22/02/2011 - 

SARDEGNA OGGI
Martedì 22 febbraio 2011

Sarà inaugurata venerdì 4 marzo alle ore 18.00 la mostra Africa di Maschere e Misteri presso il Centro Comunale d'Arte e Cultura il Lazzaretto di Cagliari. La mostra, incentrata sulle maschere rituali e le tradizioni della misteriosa terra d'Africa nasce dal minuzioso lavoro di ricerca svolto dall'Associazione Onlus Lovebridges, che opera con i suoi volontari in Sierra Leone, attivando progetti di cooperazione e di solidarietà.
CAGLIARI. Il loro obiettivo non è solo aiutare economicamente i locali, devastati da una guerra civile rovinosa, ma formarli in modo che possano autonomamente gestire le proprie risorse. La collezione in mostra è stata interamente reperita in Sierra Leone: si tratta di maschere e statuette in pietra, denominate nomoli stones.
La mostra. L'esposizione, divisa in quattro aree tematiche si avvale anche di contributi audiovisivi e di pannelli esplicativi ricchi di informazioni e curiosità sui miti e i significati di questi oggetti. Le aree tematiche sono dedicate ad argomenti specifici che servono ad inquadrare meglio l'ambiente, la società e la gente della Sierra Leone. Nella prima area si trova una guida al territorio e alle società segrete che iniziano i fanciulli ai rituali e ai misteri. Nella seconda una pregiata collezione di maschere, considerate in Africa dimora degli dei perché chi le indossa incarna la divinità ed è pervaso dallo spirito di essa. La terza area è quella dedicata ai nomoli stones, ovvero le statue in pietra, idoli che rappresentano gli antenati e sono venerate come santi. La quarta ed ultima area espositiva offre uno spaccato della vita politica, sociale e religiosa in Sierra Leone e più in generale in Africa grazie a supporti audio e video.
I riti africani. La maschera e il simulacro hanno un ruolo fondamentale nei riti e nelle tradizioni antropologiche e storiche di ogni popolo, in Africa anche nella contemporaneità mantengono inalterato il loro valore ancestrale di ponte di connessione tra la natura e l'uomo, tra i viventi e i defunti. Un'occasione unica per entrare in contatto con questa affascinante cultura millenaria apprezzabile anche dai ragazzi in età scolare grazie alle accurate visite guidate.