13/06/2015 

- L'UNIONE SARDA Online 
- Domenica 13 settembre 2015

I volontari dell'associazione "Lovebridges" di Iglesias hanno un alleato prezioso per i progetti in Sierra Leone: Emergency.
L'associazione di Gino Strada si occuperà della gestione del Centro medico realizzato nel villaggio di Lokomasama dai volontari del sodalizio fondato dal sacerdote iglesiente don Ignazio Poddighe che, ormai da 8 anni, hanno avviato una serie di importanti progetti, grazie (anche) al contributo di tanti sostenitori del Sulcis Iglesiente.
Lo staff di Emergency, già da una decina di giorni, si sta occupando di alcuni lavori di adattamento e ristrutturazione del Centro, rimasto chiuso per circa un anno a causa dell’emergenza ebola. La Sierra Leone è stato uno dei Paesi più colpiti dal virus, ma i volontari di Lovebridges (che ha sede a Iglesias ma diramazioni nel resto della Sardegna e d'Italia, nonché all'estero) non si sono mai fermati, neppure nel periodo più critico dell’emergenza sanitaria in Sierra Leone. Un flagello che, dall’estate scorsa, ha causato migliaia di morti (tra i Paesi colpiti anche la Liberia e la Guinea), arrivando a uccidere fino a oltre 100 persone in un solo giorno.
Molto, dall'avvio della missione 8 anni fa, è già stato realizzato in Sierra Leone: centro medico e mensa per i bambini di Lokomasama, scuole di Ratifunk e Mabendu, ambulatori medici a Yongoro e Mabendu, il Centro di Kirma a Lungi, pozzi per l’acqua e case dei volontari realizzati in molti villaggi. A questo vanno aggiunti i progetti di cooperazione e formazione per i giovani, realizzati sia in Sierra Leone sia in Italia. L’associazione “Lovebridges”, di recente, ha realizzato un nuovo libro per raccogliere fondi in favore della missione africana. Il titolo è semplice: “Owonibi”, parola che significa “uomo nero” (il primo è “Opotho”, uomo bianco). Si tratta di un volume con le fotografie scattate da Roberto Nencini e i racconti di alcuni sierraleonesi. Alla gente del posto è stato dato spazio per rappresentare le sensazioni della condivisione di esperienze con i volontari. Della loro vita prima e dopo il loro arrivo.
Cinzia Simbula